La normativa sul Piano Casa prevede interventi di ampliamento, demolizione e ricostruzione sugli edifici residenziali, da effettuare in deroga a strumenti urbanistici e regolamenti edilizi vigenti.
La disposizione mira ad incentivare gli investimenti privati per l’ingrandimento o la riqualificazione di abitazioni.
Ai cittadini è data la possibilità di riqualificare un edificio dal punto di vista energetico e architettonico, ma anche di ingrandirlo aumentandone la volumetria. Diventa infatti possibile ricavare una o più stanze aggiuntive per rispondere al fabbisogno abitativo, con un investimento minore rispetto all’acquisto di una nuova casa.
L’obiettivo è raggiungibile con la semplificazione delle procedure.
Alla legge è riconosciuto carattere straordinario. Per questo motivo prevale sulle previsioni dei regolamenti comunali, degli strumenti urbanistici e delle leggi regionali in contrasto con essa.
La straordinarietà della disposizione implica anche un effetto a tempo determinato.
L’applicazione della legge si articola in tre livelli:
- Ampliamento degli edifici residenziali, consentito fino al 20% della volumetria esistente.
- Demolizione e ricostruzione degli edifici residenziali, che beneficia di un premio di cubatura fino al 35%.
- Riqualificazione e cambi di destinazione d’uso sugli edifici non residenziali che non incidano sulla sagoma.